THE SOVEREIGN
IMPERIAL COSTANTINIAN ANGELIC ORDER OF SAINT GEORGE OF THE MILITIA AURATA OF ORIENT
SACRO SOVRANO ORDINE IMPERIALE COSTANTINIANO ANGELICO DÌ SAN GIORGIO DELLA MILIZIA AURATA D'ORIENTE
Gran Maestro
Sua Altezza Reale ed Imperiale Principe Salomone Navarra Flavio
Guiscardo della Torre di Bretagna Armorica.
Il Gran Maestro Antonio Angelo Flavio
Comneno
IL SACRO SOVRANO ORDINE IMPERIALE
COSTANTINIANO ANGELICO DÌ SAN GIORGIO DELLA
MILIZIA AURATA D'ORIENTE
Questo antico ordine trae le sue origini
storiche cavalleresche nel leggendario segno in cui l'imperatore
romano Costantino il Grande
(Imperatore dei Romani dal 306 al 337),
nella battaglia di Ponte
Milvio
nel 312 d. c
ebbe una visione,
UNA FORMA LUMINOSA
della DIVINITÀ
ed una voce che gli diceva
:CON QUESTO
SEGNO VINCERAI come riportato da testimonianza storica del decimo
libro dell'opera STORIA ECCLESIASTICA del Vescovo Eusebio di
Cesarea amico e consigliere dell'Imperatore Costantino, la
versione ufficiale che conosciamo noi oggi è riportata
nell'opera VITA DÌ COSTANTINO DÌ EUSEBIO DÌ CESAREA. Come noto
Costantino adorava il dio Sole come testimonia una scritta in
latino sulle monete coniate da Costantino nel IV secolo : SOL
INVICTO COMITI. Parliamo di
un Costantino monoteista come testimonia la scritta in latino
riportata sull'arco di Costantino la quale testimonia che nel
nome della DIVINITÀ sconfisse il rivale Massenzio con le
relative fazioni avverse. tutti gli stendardi
furono cambiati con IL SEGNO VISTO
DALL'IMPERATORE
.
Dopo la vittoria annunciata Costantino entrò
trionfante a
Roma,
come sovrano
incontrastato.
L'imperatore scelse poi tra i più valorosi del suo
esercito
cinquanta
Cavalieri da destinare come Guardia personale
dell'Imperatore ai quali fu
affidato il Labaro imperiale, sul quale risplendeva la
Croce
con il
monogramma di Cristo.
Questi 50 furono i
primi cavalieri
dell'Ordine Costantiniano
erano
definiti "Aurati" perché tutte le loro dotazioni erano dorate (scudo,
corazza e
cordigliere).
Successivamente
l’ordine fu riordinato dall'Imperatore
Isacco
Angelo con la crisobolla del 1192
fu una vera e propria rinascita
dell’Ordine Costantiniano, come Ordine Equestre Militare
regolato da uno statuto particolareggiato, si tratta del più
antico documento sull’Ordine conosciuto denominando l'ordine con
l'appellativo “Costantiniano” per evidenziare la diretta
discendenza dei Comneni dall’Imperatore Costantino il Grande, ed
“Angelico” esaltando se stesso quale rinnovatore dell'ordine, “di
San Giorgio” in quanto milite e patrono della cavalleria.
Questi
statuti
prevedevano
la Gran Maestranza in capo
all'Imperatore in carica per essere trasmessa
agli Imperatori
successivi. Così L'Ordine fu
governato dalle famiglie imperiali che
erano a capo del sacro Romano Impero d'Oriente.
Per il
rispetto di tutte le fedi,
nel mese di febbraio del 313 d.C.
con l'editto di Milano Costantino dichiarò la libertà
religiosa per i
cristiani
e per tutte le altre religioni che erano diffuse nel
vasto
impero romano.
il culto del dio Sole
adorato nelle varie civiltà
con differenti nomi verrà
poi riformato e cristianizzato nella
DIVINITA' DI CRISTO ed il
culto del dio Sole ad essere sentito
nella fede nel culto del
DIO MITRA del quale culto sopravvivrà
nelle radici pagane del
cristianesimo
.
Con questa dichiarazione viene di fatto sancito la liberta
di culto
e pertanto con editto di Costantino vi fu l'inizio e
la base dell'ecumenismo.
“...Già
da tempo, considerando che non deve essere negata la libertà di culto,
ma dev’essere data all’intelletto e alla volontà di ciascuno facoltà di
occuparsi delle cose divine, ciascuno secondo la propria preferenza,
avevamo ordinato che anche i cristiani osservassero la fede della
propria setta e del proprio culto. Ma poiché pare che furono chiaramente
aggiunte molte e diverse condizioni in quel rescritto in cui tale
facoltà venne accordata agli stessi, può essere capitato che alcuni di
loro, poco dopo, siano stati impediti di osservare tale culto
Quando noi, Costantino Augusto e Licinio Augusto, felicemente ci
incontrammo nei pressi di Milano e discutemmo di tutto ciò che attiene
al bene pubblico e alla pubblica sicurezza, questo era quello che ci
sembrava di maggior giovamento alla popolazione, soprattutto che si
dovessero regolare le cose concernenti il culto della divinità, e di
concedere anche ai cristiani, come a tutti, la libertà di seguire la
religione preferita, affinché qualsivoglia sia la divinità celeste possa
esser benevola e propizia nei nostri confronti e in quelli di tutti i
nostri sudditi.
Ritenemmo pertanto
con questa salutare decisione e corretto giudizio, che non si debba
vietare a chicchessia la libera facoltà di aderire, vuoi alla fede dei
cristiani, vuoi a quella religione che ciascheduno reputi la più adatta
a se stesso. Così che la somma divinità, il cui culto osserviamo in
piena libertà, possa darci completamente il suo favore e la sua
benevolenza.
Perciò è opportuno
che si sappia..., cosicché, abolite del tutto le precedenti disposizioni
imperiali concernenti i cristiani, ora, invece, in assoluta
tranquillità, tutti coloro che vogliano osservare la religione cristiana
possano farlo senza alcun timore o pericolo di molestie...”.
monete dell'impero romano
coniate da Costantino 306-337 in alto "soli invicto comiti" adorazione
del dio sole
Dopo la IV Crociata e la nascita del
Regno Latino d’Oriente si dissolve poi per
risorgere con i discendenti della Casa
Imperiale di Bisanzio, i quali si
ritennero singolarmente i legittimi
continuatori dell’Impero e portarono con
sé il Gran Magistero dell’Ordine
Costantiniano, del quale si formarono diversi
rami legittimi, sia in Oriente che in
Occidente.
In Oriente, già dopo la IV Crociata,
Stefano IX Urosh IV Dusan, Re e
Imperatore dei
Serbi e dei Greci - sia
de facto,
avendo lo Stato serbo annesso
vari
possedimenti bizantini, sia
de jure,
in
quanto discendente di Stefano II
Radoslav, che
aveva
sposato Anna Angelo Comneno (figlia
maggiore di
Teodoro Angelo Comneno, despota d’Epiro),
erede dunque delle famiglie
imperiali bizantine, i Flavio, i Doukas, i Comneni
e gli Angeli.
Nel 1346 fu riorganizzato l’Ordine
costantiniano di S. Giorgio .
L’ultimo sovrano regnante fu Stefano XII Giovanni Urosh VII il cui
figlio,
Stefano Teodoro Urosh del Kaponik, nel 1460, raggiunge, esule, la Terra
d’Otranto. Egli, Re e Imperatore titolare dei Serbi e dei Greci, capo
della
Dinastia Capone Nemanja Paleologo, detiene legittimamente il Gran
Magistero dell’Ordine, che trasmette ai propri discendenti. Fra essi,
Oronzo,
che nel 1903 succede, in quanto parente prossimo, al Re di Serbia
Alessandro
Obrenović, sterminato insieme alla tutta la sua famiglia. Morto il
Principe
Nicola nel 1948, ultimo erede della Casa Capone Nemanja Paleologo, con
Gran Magistero dell’Ordine va di diritto al ramo collaterale della
famiglia
Lavarello Lascaris Paleologo nella persona del Principe Marziano II.
Egli diventa titolare del Gran Magistero dell’Ordine in quanto
discendente
degli Imperatori bizantini ramo di Nicea Lascaris, parente prossimo ed
erede
araldico dei Principi Capone Nemanja Paleologo e discendente del Re
Alessandro Obrenović di Serbia. L’ordine ha sempre avuto nella persona
di
Sant’Elena Madre dell’Augusto capostipite e Fondatore, la sua Patrona.
Alla
morte del Principe Nicola nel 1948, ultimo esponente della Casa Capone
Nemanja Paleologo, il Gran Magistero dell’Ordine costantiniano passa di
diritto al ramo collaterale della famiglia Lavarello Lascaris Paleologo
Ventimiglia nella persona del Principe Marziano II in quanto
discendente
degli Imperatori bizantini di Nicea Lascaris, parente prossimo ed erede
araldico dei Principi Capone Nemanja Paleologo e discendente del Re
Alessandro Obrenović di Serbia.
con il decreto n° 0011 del 15 Marzo 1967
Marziano II
riconosce
alla Famiglia Salomone discendenti
Jure Sanguinis
degli
Imperatori
Flavio il
ramo dell'ordine costantiniano di sua spettanza.
Marziano II muore il 17 ottobre
nel 1992.
La sentenza della I sezione di corte
d'appello del tribunale
di Napoli
del 05/11/1872 stabilisce che vanno
giudicati su un piano
di parità
il Costantiniano dei Borboni delle due
Sicilie,
quello Lascaride che è oggi
rappresentato da Sua Altezza Imperiale e
Reale il Principe
Leonardo Salomone Navarra Flavio
Guiscardo Della Torre
di Bretagna Armorica tramandando i ramo
della famiglia
Flavio Bizantino di cui discende. La
famiglia Flavio
e maggiormente rappresentata da gli
Imperatore
Flavio
Costantino il grande e
Flavio Claudio Costantino II, Flavio Costante I, Flavio Costanzo II
Flavio
Teodosio I il grande
Flavio
Arcadius e Flavio
Honorius
Flavio
Teodosio II
e quello di Serbia linea Nemagnica
rappresentata da sua
S.A.I Principe Luigi Picco di
Montenero e Pola .
Questi due ultimi rami Lascaride e
Nemagnico
rappresentati da i suddetti cugini hanno
firmato un
trattato di reciproco riconoscimento
delle Loro
rispettive
case Imperiali e Reali e rispettivi ordini Cavallereschi.
Una sentenza del tribunale civile di Napoli ( 22/10/1909) conferma che
l'ordine costantiniano si suddivide in tre branche dinastiche, ciascuna
delle quali deve godere dei medesimi privilegi
Una sentenza della suprema corte di cassazione del 25/04/1923 ritiene
che gli ordini cavallereschi che operavano al momento dell'unificazione
nazionale debbano continuare ad operare per la garanzia dell'articolo 78
dello statuto Albertino. Nel particolare, l'ordine costantiniano
che e il più antico dal punto di vista cronologico
Una sentenza della R. Pretura di Casoria del 05/06/1945 definisce
l'Ordine Costantiniano il più antico ordine della cristianità, che si
ricollega alla tradizione delle guardie imperiali romane e bizantine.
Osserva che l'ordine fu mantenuto nel regno d'Italia in virtù
dell'articolo 78 dell'ormai abolito statuto Albertino. L'ordine e da
definire"internazionale" dovendosi ritenere un" istituzione di diritto
internazionale"
Il SACRO SOVRANO
ORDINE IMPERIALE
COSTANTINIANO
ANGELICO DI SAN GIORGIO DELLA MILIZIA AURATA
D'ORIENTE
è stato riconosciuto con trattato bilaterale dalla
Casa Imperiale e Reale
Amoroso d'Aragona ,
dalla Casa Imperiale Hohenstaufen Forsyth.
E DALLA CASA REALE ED IMPERIALE LUIGI PICCO DI
MONTENERO
OBRENOVIC
Nel 2018 una
sentenza oggi passata in giudicato e pertanto irrevocabile, riconosce a
Sua Altezza Reale ed
Imperiale il Principe Salomone Navarra Flavio Guiscardo della Torre di
Bretagna Armorica, de jure sanguinis il Gran Magistero dell'ordine agli anche agli effetti della
legge del 3 marzo 1951, n°178.
Il nostro ordine e
stato anche riconosciuto con trattato dalla chiesa ortodossa
d'Italia.
Festività
San Basilio Magno, 2 gennaio.
San Giorgio, 23 aprile
San Costantino Magno Imperatore, 21 maggio.
Sant’Elena Imperatrice, 18 agosto.
San Michele Arcangelo 29 settembre
Categoria e Classi
L'Ordine
comprende tre grandi categorie:
Cavalieri e Dame di Giustizia;
riservata a coloro che
producono prove di nobiltà, si suddivide in:
Categoria dei Cavalieri di Giustizia e
Categoria delle Dame di Giustizia
Balì Gran Croce di
Giustizia (Stratega Magister); Dama Balì Gran
Croce di Giustizia
Gran Croce di Giustizia (Spataro Magister);
Dama Gran Croce di Giustizia
Gran Ufficiale di Giustizia (Vice Spataro);
Dama Gran Ufficiale di Giustizia
Commendatore di Giustizia (Spataro Candidato);
Dama con Commenda di Giustizia
Cavaliere di Giustizia (Protospataro);
Dama di Giustizia
Cavalieri di stato clericale e Cavalieri e Dame
di stato religioso;
Categoria dei
Cavalieri Professi e Categoria delle Dame
Professe
Comprendenti le seguenti classi:
Balì Gran Croce di Giustizia Professo; Dama Balì
Gran Croce di Giustizia Professa
Gran Croce di Giustizia Professo; Dama Gran
Croce di Giustizia Professa
Gran Ufficiale di Giustizia Professo; Dama Gran
Ufficiale di Giustizia Professa
Commendatore di Giustizia Professo; Dama con
Commenda di Giustizia Professa
Cavaliere di Giustizia Professo; Dama di
Giustizia Professa
Cavalieri e Dame di Merito
Comprendenti le seguenti classi:
Gran Croce di Merito (Spataro Junior); Dama Gran
Croce di Merito
Gran Ufficiale di Merito con Placca (Spataro Junior
Candidato); Dama Gran Ufficiale di Merito con Placca
Gran Ufficiale di Merito (Vice Spataro Junior); Dama
Gran Ufficiale di Merito
Commendatore di Merito (Vice Spataro Junior Candidato);
Dama con Commenda di Merito
Cavaliere di Merito (Protospataro Junior); Dama di
Merito
Ammissione
ATTENZIONE IL
NOSTRO ORDINE HA DEI REQUISITI MORALE ED ETICI CHE IL
POSTULANTE SI IMPEGNA A RISPETTARE, IN PRIMIS DEVE MANTENERE
LA PAROLA DATA,
PENA L'ESPULSIONE
IL CAVALIERE SI IMPEGNA A DIFENDERE
IL GRAN MAESTRO, L'ORDINE , I SUOI CONFRATELLI, E GLI VIENE
RICHIESTO FEDELTA', RISPETTO, ED ONESTA'
Nell'Ordine si può essere ammessi
per tre vie:
- chiamata diretta.
- particolari benemerenze verso l’Ordine.
- su proposta dei Capitoli, Commende e Coordinamenti, quando
presentati da un Cavaliere che ne è anche garante.
La richiesta va consegnata o
inviata alla Sede del Gran Magistero, completa dei documenti
richiesti in originale o utilizzando le
autocertificazioni sotto riportate (Dichiarazioni
sostitutive).
DOCUMENTI PER L'AMMISSIONE
I. Domanda di ammissione correlata da tre fotografie formato
tessera.
II. Curriculum vitae, integrato dalla fotocopia del
documento d’identità.
III. Certificato generale del casellario giudiziario.*
IV. Certificato di carichi pendenti.*
V. Certificato di stato di famiglia.*
VI. Atto di notorietà circa il domicilio.*
(* in alternativa si può utilizzare la
dichiarazione sostitutiva)
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