Religiosi si nasce vegetariani si diventa
Dr. Med. Leonardo SALOMONE NAVARRA FLAVIO GUISCARDO DELLA TORRE DÌ BRETAGNA ARMORICA
IRIDOLOGO NATUROPATA NUTRIZIONISTA
Master di Nutrizione (istituto nazionale della nutrizione Roma)
Perfezionato in medicina biointegrata (università G. D'Annunzio Chieti)
Perfezionato in fitoterapia clinica (università della Tuscia Viterbo)
Perfezionato in bioetica livello avanzato (università cattolica Roma) ecc.
Pubblicato sul mensile “Avanguardia” – Agosto 1994
Abbiamo parlato delle ragioni morali per cui si diventa vegetariani. Accanto a questi motivi, per certe persone, principalmente in India, vi sono motivi filosofici - religiosi. Infatti la principale religione dell’India, che è l’induismo, è basata sulla severa legge del karma che costringe ogni uomo a subire le conseguenze dei propri atti. Chi uccide gli animali per cibarsene susciterà le reazioni del suo atto e dovrà scontarne le conseguenze. La legge universale del karma non può essere presa alla leggera perché essa colpisce senza parzialità e senza errori attribuendoci esattamente ciò che noi ci siamo meritati e in particolare assicura a chi provoca dolore e violenza agli altri lo stesso dolore e la stessa violenza adesso e nel futuro. E’ inconcepibile essere una persona religiosa e non rispettare la vita di qualunque natura essa sia. Questo però non è soltanto un pensiero orientale visto che San Francesco aveva il rispetto di ogni creatura di Dio ed era vegetariano.